28 Giu Come selezionare un miscelatore di qualità: 5 fattori da considerare
Se sei in procinto di allestire il tuo nuovo bagno o di arredare un bagno datato, sicuramente starai pensando alle piastrelle da muro e pavimento, alla tipologia di box doccia, a quale vasca posizionare, allo specchio e ai mobili. Ma c’è dell’altro: la rubinetteria per il lavabo, la doccia o la vasca da bagno. Che sia ad incasso nel muro o esterna, la rubinetteria è parte determinante del tuo arredamento da bagno.
Puoi scegliere fra diversi modelli, a seconda del tuo budget, dell’estetica e anche del risparmio energetico. Entriamo nel dettaglio!
Differenza fra miscelatore monocomando e bicomando
Spesso ci viene chiesto qual è la differenza fra un miscelatore monocomando e uno bicomando. Il miscelatore bicomando si caratterizza per i suoi due pomelli dedicati separatamente all’acqua calda e all’acqua fredda. Per ottenere la temperatura voluta bisogna mescolare i due flussi di acqua. Tendenzialmente questa tipologia la si trova in modelli dallo stile classico, retrò e classico contemporaneo.
Il miscelatore monocomando invece ha un’unica leva/maniglia. Azionandola da sinistra a destra regolerà la temperatura e dal basso all’alto si otterrà il giusto volume di acqua. Questa scelta risulta più economica rispetto alle soluzioni con due comandi e la si trova in un’infinità di stili e forme.
Rubinetteria da bagno: quale modello scegliere
All’interno delle diverse linee di rubinetterie coesistono diversi tipi di rubinetti, che si diversificano a seconda del loro impiego. Ogni collezione dovrebbe comprendere rubinetti per il lavandino, per la doccia, per la vasca e da bidet.
I primi devono essere installati in modo che tu possa muovere liberamente le mani e devono essere adatti alla tipologia di lavabo scelta. Prediligi un rubinetto con bocca alta, che offre sicuramente più spazio per il movimento o più bassa se possiedi lavabi molto profondi e per ottenere un’estetica più discreta. Alcuni modelli offrono inoltre la possibilità di scegliere miscelatori lavabo con installazione a parete, a pavimento o con la bocca di erogazione addirittura a soffitto. Quest’ultima conferisce un effetto davvero sofisticato ed unico.
Nel caso della doccia, anche qui si può spaziare. In base agli accessori (soffione, doccino, idrogetti o cascata) che deciderai di installare potrai scegliere tra miscelatori ad un’uscita, solitamente impiegato per l’uso dell’asta saliscendi, a due o più uscite con deviatore. La deviazione occorre nel caso in cui si intenda azionare con lo stesso gruppo uno o più elementi in contemporanea o separatamente. I gruppi doccia possono essere disposti esternamente oppure come li vediamo più frequentemente: incassati nel muro.
I rubinetti da vasca invece sono spesso dotati di deviatore, per gestire il flusso d’acqua fra la bocca di erogazione che riempirà la vasca e la doccetta. Sono installabili ad incasso o esternamente a muro, sul bordo vasca o a pavimento.
Tipologie di funzionamento dei rubinetti/miscelatori
I miscelatori si differenziano anche in base al loro funzionamento. Esistono diversi tipi di meccanismi tra cui potrai scegliere:
- meccanico o progressivo: un unico comando viene ruotato consentendo la regolazione non solo della portata dell’acqua, ma anche della temperatura;
- termostatici: tramite l’apposito pulsante potrai fissare la temperatura dell’acqua erogata e mantenerla per tutto l’utilizzo. Questa tecnologia funziona al massimo delle sue prestazioni se abbinata ad una caldaia con bollitore ad accumulo. Da evitare se invece la caldaia fosse istantanea;
- automatici o elettronici: la fuoriuscita dell’acqua si attiva grazie a una fotocellula. Questi miscelatori garantiscono una maggiore igiene ed è per questo che li si impiega per lo più in locali pubblici.
Design e materiale della rubinetteria
In merito alla scelta dei miscelatori dovrai valutare anche il fattore estetico. Dai modelli standard (solitamente più economici), a quelli retrò per i bagni dal sapore vintage, si passa alle linee moderne, di cui in commercio vengono proposte infinite varianti.
Il consiglio che ti diamo è di abbinare la rubinetteria del lavandino a quella della doccia e della vasca. Per non creare un’atmosfera confusa e senza punti di riferimento è bene che i colori siano in coordinato. È possibile abbinare diverse marche fra loro, se la linea che hai scelto dovesse non avere un accessorio che ti interessa. Assicurati però che le finiture siano più simili possibili e dello stesso materiale.
Parlando di finiture si aprirà un mondo che ti consentirà di giocare con effetti lucidi, opachi, satinati e con una varietà di colorazioni che non conosce limiti. I miscelatori più comuni sono in ottone cromato con finitura brillante o spazzolata. Ma non finisce qui! Hai la possibilità di differenziarti optando per le nuove proposte delle case produttrici che vantano una scelta di cromie ed effetti davvero variegata.
Degne di nota sono le collezioni realizzate in acciaio inox. Queste richiedono un investimento economico più sostenuto rispetto alle rubinetterie in ottone, ma ne vale decisamente la pena se vuoi avere un prodotto duraturo e resistente.
Consigli utili e manutenzione
Per ottimizzare il risparmio idrico ed energetico scegli rubinetti con sistema ECO dotati di limitatore di portata. Inoltre, verifica che i miscelatori abbiano un aeratore o rompigetto che ridurrà ulteriormente la percentuale di acqua erogata mescolandola con l’aria.
Ricorda inoltre di manutenere i miscelatori nel miglior modo possibile. È importante scrostare periodicamente il rompigetto immergendolo in acqua e aceto. Per evitare depositi di calcare asciuga il rubinetto dopo ogni utilizzo. Non bisogna lasciare agire alcun prodotto sulle cromature. Una semplice manutenzione con dell’acqua calda e aceto farà risplendere i tuoi miscelatori.
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