Riscaldamento a pavimento: perché sceglierlo?

Riscaldamento a pavimento

Riscaldamento a pavimento: perché sceglierlo?

Se ti trovi in fase di ristrutturazione, oppure stai costruendo una casa tutta nuova, giungerai al momento di dover scegliere anche il sistema di riscaldamento, ancor prima dell’arredamento. Tra i più gettonati, consigliati e performanti del momento si è posizionato il riscaldamento a pavimento.
Negli ultimi tempi se ne parla parecchio e ci sarebbero alcuni miti da sfatare a riguardo. Quindi, perché non fare chiarezza e arrivare preparati (o quasi) alla scelta?

In questo articolo condivideremo con te tutto ciò che ti occorre sapere.

Riscaldamento a pavimento: di cosa si tratta?

Quando si parla di riscaldamento si è soliti pensare ai classici termosifoni che hanno scaldato le nostre case fino a qualche anno fa. Anche se esiste ormai da decenni, recentemente si sta allargando la richiesta e l’installazione del riscaldamento a pavimento. Attualmente è il sistema più collaudato per le nuove costruzioni.

Con il riscaldamento a pavimento il calore si diffonde per irraggiamento dal basso verso l’alto. Ciò avviene attraverso canaline che si trovano al di sotto del rivestimento e sfruttano l’acqua calda circolante all’interno dell’impianto oppure, anche se più raramente, l’elettricità.

Riscaldamento a pavimento elettrico

Riscaldamento a pavimento elettrico

Se ti stai chiedendo se il pavimento può risultare eccessivamente caldo a contatto con la pelle, la risposta è soltanto una: no. Infatti, questo tipo di impianto funziona perfettamente a basse temperature, la caldaia lavora a 30-40° appena. Gli stessi valori valgono anche per l’impianto elettrico. Una vera e propria rivoluzione se pensi che i sistemi tradizionali richiedono altissime temperature (anche 70°).

Questo sistema è abbinabile ad una caldaia di tipo tradizionale oppure a condensazione. La soluzione più ecologica la si ha, invece, combinando il riscaldamento a pavimento con la pompa di calore. Il riscaldamento a pavimento è applicabile anche nel caso in cui tu debba affrontare una ristrutturazione. Esistono, addirittura, soluzioni pensate per essere installate sopra i pavimenti esistenti, contenute in un’altezza massima di appena 2cm (escluso il rivestimento).

C’è molto altro che devi sapere! Continua a leggere..

Quali vantaggi offre il riscaldamento a pavimento?

  • Il primo vantaggio fra tutti è proprio il fatto che, lavorando a basse temperature, il riscaldamento a pavimento garantisce un risparmio non solo energetico, ma anche economico. Dire di quanto effettivamente sarebbe a dir poco ‘impreciso’ dato che i fattori influenti sono molteplici e diversi per ogni situazione;
  • Garantisce una distribuzione del calore omogenea, evitando così la formazione di muffe;
  • Installando un termostato per ogni stanza potrai stabilire la temperatura che vuoi in ognuna di esse, aumentando ancor di più il risparmio energetico;
  • Riduce notevolmente l’umidità e la proliferazione di acari, e di conseguenza limita l’insorgere di malattie da raffreddamento;
  • Un impianto a pavimento è sinonimo di un maggiore comfort abitativo, grazie alla stabilità della temperatura ed al suo diffondersi in modo omogeneo;
  • Non necessita di termosifoni. Avrai più spazio da dedicare agli arredi. Se vuoi comunque concederti il termoarredo di design puoi integrare il riscaldamento a pavimento con un radiatore elettrico, che si inserisca al meglio nel tuo concept di arredamento. L’utilizzo sarà limitato alla tua volontà di accenderlo e spegnerlo all’occorrenza, senza azionare l’intero impianto di riscaldamento. Quest’opzione la si adotta molto spesso nei bagni, dove nelle mattine fredde (anche durante la bella stagione) qualche grado in più è sempre gradito;
  • La tua salute non sarà continuamente esposta alla polvere, grazie alla diffusione per irraggiamento che ne riduce notevolmente la produzione;
  • A differenza del riscaldamento con radiatori, quello a pavimento ti dà la possibilità di sfruttare le energie rinnovabili;
  • Potrai, inoltre, usufruire degli incentivi statali risparmiando sull’intero investimento.

Svantaggi

Dopo tutti questi aspetti positivi, ti starai domandando quali potrebbero essere le ‘note dolenti’ del riscaldamento a pavimento. Anche se non ci sono particolari controindicazioni per questo sistema, è il caso di valutare eventuali contro.

  • È consigliabile conservare il progetto dopo la realizzazione del lavoro, così da individuare la zona interessata se ci fosse la necessità di intervenire;
  • I costi iniziali per l’installazione sono più alti rispetto a quelli dell’impianto tradizionale. Questo perché è doveroso utilizzare materiali di alta qualità. Ricorda però che risparmierai nei consumi e che potrai usufruire degli incentivi per ammortizzare la spesa;
  • No al ‘Fai Da Te’! Se stavi pensando di fare la manodopera in autonomia fermati subito. Affida questo tipo di lavoro esclusivamente a tecnici ed esperti del settore per valutarne il progetto, la fattibilità ed eseguire un’installazione a regola d’arte.

Ogni valutazione deve tener conto delle caratteristiche della abitazione in questione in termini di struttura e resa dell’isolamento termico. Anche per questo il nostro consiglio è quello di rivolgerti ad un professionista che ti guidi in questo percorso.

Quali pavimenti sono compatibili con questo tipo di riscaldamento?

Sentiti libero di scegliere il tipo di pavimento che preferisci. Non incontrerai limiti per quanto riguarda la compatibilità con i più svariati materiali. Il gres porcellanato risulterà finalmente caldo e piacevole. Il parquet, oltre ad essere un ottimo conduttore del calore, tratterrà a lungo la temperatura. La sensazione al tatto sarà davvero gradevole.

Ne approfittiamo per rassicurarti riguardo ai luoghi comuni sull’uso del riscaldamento a pavimento abbinato alla moquette: va benissimo anche in questo caso. Bisogna comunque verificare la conducibilità massima dei prodotti scelti, che non sia superiore a 0,15 W/mK. Ma a questo ci pensano i tecnici…

A chi ci si rivolge per avere una valutazione progettuale ed economica del lavoro?

Se stai prendendo in considerazione l’impianto di riscaldamento a pavimento e vuoi valutarne il progetto, la fattibilità o sapere a cosa andresti incontro dal punto di vista economico, rivolgiti a dei professionisti del settore. Un tecnico specializzato o rivenditore, oppure un termotecnico sono le figure in grado di fornirti le risposte che cerchi.
Non sottovalutare l’importanza di un adeguato supporto alla progettazione. Gli operatori sapranno orientarti verso la scelta del sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante più adatto, facendoti risparmiare tempo e ottimizzando i risultati.

Chi esegue l’installazione del riscaldamento a pavimento?

Di questo si occuperà la ditta idraulica abilitata oppure l’impresa, che al suo interno ha una figura incaricata. No, purtroppo non è lavoro per Mio Cugino che ha visto come si fa e ci prova seguendo dei video tutorial.

Manutenzione

Questo sistema di riscaldamento non necessita di particolari interventi di mantenimento. Come tutti gli impianti di climatizzazione, la manutenzione sul radiante è ordinaria. Quest’ultima deve essere realizzata con un trattamento ad acqua, come da Norma UNI 8065/2019.
Si renderà necessario intervenire qualora si riscontrassero delle anomalie, come ad esempio una minor efficienza energetica o più raramente, delle perdite.

I nostri suggerimenti

Dopo aver affidato i lavori a dei veri e propri esperti, assicurati che vengano impiegati prodotti di ottima qualità. Ne va la durata e il buon funzionamento dell’impianto.
Ultimo ma non ultimo consiglio, rullo di tamburi…
Sua maestà la caldaia deve essere in ottime condizioni. Meglio se munita di filtri, affinché la sporcizia non ne comprometta il buon funzionamento. Non dimenticare di provvedere alle dovute manutenzioni e revisioni.

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